ALTRO
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In realtà (e non poteva essere diversamente)
le cose sono molto più complesse: il processo che, a partire
dal disegno originale
(maquette) porterà
alla emissione del francobollo definitivo, può essere interrotto
in uno qualsiasi dei passaggi per le ragioni più disparate.
Talvolta il motivo che è alla base di
questa mancata realizzazione del francobollo interviene nelle fasi iniziali
di questo complicato processo e pertanto avremo soltanto la maquette
a testimonianza di ciò.
Se invece si arriva alle fasi finali, potremo
avere anche le varie tipologie di Prove o Saggi e perfino il francobollo
dentellato nella sua veste "definitiva".
Molteplici sono le cause alla base di questo
"cambio di rotta" da parte del Ministero delle Poste: errori più
o meno macroscopici nelle date riportate sulla vignetta, nelle iscrizioni,
nel valore di facciale (questo può anche subire variazioni per cambi
tariffari), nel soggetto rappresentato.
Altre volte non esiste alcun errore di partenza
ma semplicemente un motivo di opportunità (circostanze politiche,
sociali, ecc.) che sconsiglia di adottare un determinato soggetto nel francobollo.
Un celebre caso è quello del francobollo
di Francia avente per soggetto il transatlantico "Pasteur", la cui emissione
fu sollecitata dal Presidente della Compagnia del Sud-Atlantico (che aveva
commissionato la nave) in occasione della crociera inaugurale, nel settembre
1939; nell'agosto 1939 furono stampati 4 milioni di francobolli con valore
di facciale da 70 centesimi (fig. M6).
A causa dell'entrata in guerra da parte della
Francia, l'avvenimento fu annullato (2 settembre 1939) e la nave venne
destinata ad altri scopi.
Finalmente, nel 1941, fu deciso di soprastampare
in rosso tutti i fogli dei francobolli (che erano stati accantonati) con
il valore di 1 Franco + sopratassa di 1 Franco (quest'ultima fu richiesta
dall'Ammiraglio Francois Darlan, Segretario di Stato per la Marina, in
favore del Servizio Centrale delle Opere della Marina "SCOM") (fig.
M6a).
Naturalmente, come sempre accade, un limitatissimo
numero degli esemplari originali sopravvisse alla distruzione.
Un altro celebre caso di francobollo
Non
Emesso è
quello dell'alto valore (50 Franchi) di posta aerea di Francia del 1936,
che rappresenta un aereo sorvolante Parigi (fig.
M7).
Ancora, il francobollo di Francia del 1949 che
commemorava Emile Baudot (l'inventore del telegrafo rapido): il francobollo,
di colore marrone scuro, presentava un errore nella data di nascita di
Baudot (1848, mentre quella corretta era 1845) (figg.
M5, M5a); l'Amministrazione postale, accortasi dell'errore, ritirò
immediatamente i francobolli incriminati sostituendoli con i nuovi (di
colore leggermente più chiaro).
Un altro importante esempio di Non
Emesso è dato dalla Marianna di Béquet
di Francia da 0,80 Franchi del 1975 (figg. M12,
M12a), che avrebbe dovuto sostituire l'analogo francobollo emesso di
identico valore.
Per concludere, citerò la serie di 4 valori
di posta aerea del Marocco del 1952, tutti Non
Emessi, che rappresentano un aereo che sorvola
il monumento eretto al Generale Leclerc, a Temara (figg.
M8, M8a, M8b, M8c).
Parleremo di Non
Adottato quando il processo di realizzazione
viene interrotto nelle sue fasi iniziali o quando, tra più bozzetti
presentati, l'Amministrazione postale scarta alcuni di questi preferendone
un altro che invece seguirà per intero il lungo iter che lo porterà
a diventare un francobollo emesso.
Parleremo invece di Non
Emesso quando il processo viene interrotto
nelle fasi finali o, addirittura, quando il francobollo è già
uscito in una configurazione che possiamo definire "definitiva" ma all'ultimo
momento viene ritirato dalla circolazione per essere distrutto (figg.
M1, M2), (fig M5),
(fig. M6), (fig. M7),
(figg. M8, M8a, M8b, M8c).
In questo secondo caso esiste un francobollo
nel senso proprio del termine con tutte le varie Prove che lo precedono.
In genere il numero di questi Non Emessi
che sfugge alla distruzione e finisce sul mercato filatelico
(oltre che nel Museo Postale) è molto limitato,
anche se di regola nessun esemplare dovrebbe sopravvivere.
In sostanza possiamo dire che nelle linee generali
alcuni soggetti rappresentati non riceveranno mai l'approvazione
per motivi diversi e il loro percorso si interromperà in una fase
precoce o tardiva a seconda dei casi.
Altre volte, il soggetto rappresentato verrà semplicemente modificato
in maniera più o meno sostanziosa ma non verrà cassato del tutto;
in questo caso, quindi, il "prodotto finito" (francobollo emesso) avrà
solo in parte l'aspetto del progetto iniziale.
Al 1° gruppo appartengono i Non Adottati e al 2° i Non Emessi. Riassumendo:
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artista A |
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maquette A |
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|- | artista B |
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maquette B |
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|_ | artista C |
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maquette C |
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francobollo
definitivo |
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francobollo
definitivo |
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xxx (per vari motivi processo si interrompe in questo stadio e NON si origina alcun francobollo) | ||||
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francobollo
non
emesso (*) |
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(si apportano le
opportune correzioni) |
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francobollo
definitivo |
(*):
la mancata emissione del francobollo può essere determinata da svariati
fattori, come il cambio della tariffa postale e quindi del valore di facciale
(figg. M1, M2),
per errori nel disegno o nelle date (fig. M5)
o nelle scritte, sfuggite ai precedenti controlli.
In alcuni di questi casi, il francobollo
Non Emesso, pur essendo arrivato alla fase finale
del processo di stampa, verrà scartato nonostante siano state adottate
le opportune modifiche (del valore di facciale, degli errori di data, ecc.);
in altri casi, invece, seguirà un francobollo realmente emesso con
le modifiche apportate (fig. M5a).
In questo ultimo caso, quindi, saranno realizzate le Prove e/o i Saggi di entrambi
i francobolli (emesso e Non Emesso).
Potremo avere Non Emessi e Non Adottati in tutti gli stadi che caratterizzano la produzione del francobollo: partendo dalle