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SAGGI DI COLORE
(ESSAIS DE COULEUR, COLOR TRIALS, TRIAL COLOR PLATE PROOFS) (figg. H1, H2)
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Sono francobolli emessi sotto forma di fogli e stampati dalle stesse piastre usate per i francobolli definitivi.I Saggi di Colore hanno preso il posto delle Prove di Colore e sono stati usati per la prima volta per Francia, Monaco e altri paesi francofoni a partire dal 1956 circa, mentre per Andorra, sono comparsi nel nuovo franco del 1961, definitivi e posta aerea. I Saggi di Colore sono gommati e non dentellati; sono di solito stampati in 3 colori o sfumature, oltre che in combinazioni dei 3 colori.

A similitudine delle Prove di Colore, spesso si ritrovano referenze manoscritte del colore nel margine del foglio dei singoli Saggi di Colore. Queste annotazioni a matita sono costituite da suffissi a lettera analoghi a quelli delle Prove di Colore (Lx, Lc), ma se ne ritrovano anche altri (JA, L, R, S); questi ultimi talvolta compaiono sui Saggi di Colore di Andorra, ma non se ne conosce esattamente il loro significato. Prima del 1965, i numeri segnati sono analoghi a quelli già descritti per le Prove di Colore (fig. H3). Nelle stampe dal 1965 in poi, è stato adottato un nuovo sistema (figg. H4, H5, H6, H7) che utilizza 2 lettere seguite da un numero di 1, 2 o 3 cifre; in questo sistema le abbreviazioni sono:

Ad esempio:  VT 5;  BR 9;  RO 8.

Il cambio al nuovo sistema di numerazione, per quanto riguarda Andorra, sembra sia stato posticipato rispetto ad altri paesi francofoni; esistono infatti emissioni di definitivi del 1961 con la vecchia numerazione e la stessa cosa si è verificata per annotare la coppia storica del 1964. Ciononostante, i francobolli di Andorra a tema "Europa" del 1968, sono stati stampati con il nuovo sistema di codici per i colori (es. RO 9, RO 7, RO 3), il che significa che il passaggio tra il vecchio e il nuovo sistema è avvenuto tra queste due emissioni, cioè tra il 1964 e il 1968.

Il numero dei Saggi di Colore stampati non è noto, ma si ritiene che siano prodotti in quantità maggiori rispetto alle reali necessità pratiche; lo dimostrerebbe il fatto che si conoscono casi di fogli di Saggi di Colore dati alla stampa appena 15 giorni prima della effettiva emissione del francobollo definitivo, un lasso di tempo troppo breve per svolgere tutti gli adempimenti necessari per la scelta dei colori da parte degli "addetti ai lavori". Questo tende a supportare la teoria che copie aggiuntive di fogli vengano prodotte per una distribuzione di favore. Nonostante che si ritenga possibile una stampa eccedente il migliaio di pezzi, i Saggi di Colore sono molto meno disponibili sul mercato filatelico di quanto non lo siano i Non Dentellati Ufficiali.

Fino agli anni '50, la maggior parte dei francobolli di Francia e sue Colonie, sono impressi con stampa a 3 colori (T.D. 3 = Taille-Douce 3 = Incisione Dolce a 3 colori). Dopo il 1960, alcune emissioni sono composte da 6 colori (T.D. 6).

I Saggi di Colore sono preparati per consentire all'Amministrazione postale di scegliere tra un certo numero di combinazioni possibili di colore. I Saggi di Colore sono stampati in fogli da 10 (fig. H8), (fig. H9), 15,25 (fig. H10) o 50 esemplari a seconda delle dimensioni del francobollo (per i francobolli di maggiori dimensioni - 5,2 x 4 cm e talvolta per quelli che misurano 5 x 3 cm - in genere viene usato un foglio da 27,8 x 16 cm, contenente due sole file di 5 Saggi di Colore disposti orizzontalmente o verticalmente, separate da uno spazio bianco alto 3 cm) (fig. H11).
In entrambi questi casi (fogli da 10), le vignette sono disposte nel seguente ordine: su di una fila vi sono gli esemplari unicolori (generalmente i 3 colori base, due dei quali sono ripetuti per arrivare a 5 vignette), mentre nella seconda fila sono presenti 5 vignette multicolori, con differenti combinazioni dei 3 colori base.
Nei fogli da 25 francobolli (fig. H10), la disposizione dei colori avviene nel seguente ordine: le prime tre file di 5 francobolli sono unicolori, ognuna di un colore differente; uno dei colori è ripetuto sulla quarta riga, mentre la quinta riga mostra differenti combinazioni dei 3 colori precedenti (multicolore).
A questa regola esistono eccezioni, come ad esempio fogli da 25 che, oltre a presentare 3 file da 5 con gli unicolori, mostrano altre due file con vignette multicolori (figg. H12, H13, H14). Le file con i multicolori possono essere la quarta e la quinta (fig. H15) ma anche la prima e la quinta (figg. H16, H17).

Altra eccezione nei fogli da 25 si ha quando i colori base sono 2 invece che 3: colore 1 (1a fila), colore 2 (2a fila), ripetizione del colore 1 (3a fila), ripetizione del colore 2 (4a fila), combinazione dei due colori (5a fila) (figg. H18, H19).

Ancora, i colori base possono addirittura essere 4 invece che 3 (figg. H20, H21, H22, H23). All'interno del foglio di Saggi, si può osservare una differente distribuzione dei colori base tra due file di vignette adiacenti; per esempio, possiamo avere nella quarta fila orizzontale di vignette la ripetizione del colore 3 accanto alla ripetizione del colore 1 (fig. H24) o ancora la ripetizione del colore 2 accanto alla ripetizione del colore 1 (fig. H25) e così via. Altra variazione rispetto al classico schema di distribuzione dei colori si ha quando più file da 5 sono costituite da multicolori, come nel caso delle figg. H26 e H27, che mostrano due strisce da 5 francobolli della prima serie stampata dalla Francia con la metodica a 6 colori (T.D. 6).

Infine, la distribuzione delle vignette multicolori può seguire uno schema ancora differente, come nel caso di queste due quartine di Saggi di Colore di Monaco (figg. H28, H29). A causa di questa presentazione, la maggior parte dei filatelici preferisce collezionare questi Saggi in strisce da 5 contenenti un saggio di ognuna delle 5 file, anche se spesso si ritrovano singoli Saggi di Colore (fig. H30) o coppie (fig. H31) o anche strisce da 3 (fig. H32) (soprattutto per Monaco).

Un'altra importante considerazione sui Saggi di Colore ci è fornita dal fatto che per ogni francobollo da emettere in T.D., l'Imprimerie non si limita a stampare un limitato numero di fogli riproducenti ciascuno la medesima distribuzione degli stessi colori base; al contrario, i fogli di Saggi stampati presentano sovente delle importanti differenze, sia nella distribuzione dei colori tra le file di vignette, sia soprattutto nel differente utilizzo dei colori base.

Per tale motivo, possiamo avere fogli di Saggi stampati per il medesimo francobollo in cui però i colori base sono totalmente diversi (anche tutti e 3) (figg. H33, H34, H35, H36, H37, H38). Un foglio completo di Saggi di Colore da 25 francobolli costituisce un pezzo forte di tutta la collezione. Anche i Saggi di Colore esistono unicamente per le emissioni di francobolli stampati con il metodo Taille-Douce (gravure). Da 400 a 700 esemplari sono stampati e distribuiti ad alti dignitari e a membri del Governo.

I Saggi di Colore, stampati quindi con le stesse piastre usate per i francobolli definitivi, hanno tutti una data sul bordo inferiore destro del foglio da 25 (coin daté), che è precedente rispetto a quella del francobollo definitivo, in quanto i Saggi precedono temporalmente le emissioni.

Generalmente i Saggi di Colore di Monaco presentano un timbro rossastro di forma ovalare stampato sul lato gommato del foglio, cioè sul retro. In esso è riportata la dicitura: "Musee du Timbre Poste" "Palais de Monaco" (figg. H39, H40). Questo timbro è apposto il più delle volte a cavallo tra 2 Saggi o al centro di un blocco di 4, in modo da coprire una porzione di ogni Saggio. Monaco ha un'altra caratteristica: i Saggi di Colore per le emissioni commemorative sono generalmente stampati in fogli da 30 invece che nel classico formato da 25,  più comune per le altre emissioni di Area francese.

Esistono inoltre Saggi di Colore emessi in fogli da10 (due file da 5), in cui in una fila vi sono i colori base e nell'altra le combinazioni dei colori base (in genere 3). I Saggi di Colore esistono anche per le Prove di Lusso (fig. H41); sono generalmente stampati su un largo foglio di carta gommata che misura  29 x 27,5 cm, nella cui parte inferiore sinistra sono riportati i codici dei colori a matita (in genere 3) e ogni francobollo della Prova di Lusso è stampato in una combinazione di colori (cioè non vi sono vignette con un solo colore base come nei normali fogli di Saggi di Colore).

Esistono anche fogli da 15 di Saggi di Colore (es. Monaco) (fig. H42): nell'esempio qui raffigurato, il foglio si riferisce a un trittico con due francobolli esterni di maggiori dimensioni e uno centrale più piccolo. In questo caso, non esistono i classici 3 colori base con ripetizione di uno di essi e presenza delle vignette multicolori, ma ogni francobollo è raffigurato con un unico colore  (differente da quello del francobollo definitivo).
I fogli da 50, infine, vengono in genere utilizzati solo per francobolli di piccole dimensioni.

I Saggi di Colore, analogamente alle Prove d'Artista, generalmente esistono solo per soggetti differenti; quindi se in una serie esiste il medesimo soggetto ripetuto in colori diversi e con valore di facciale differente, i Saggi di Colore vengono stampati solo per uno di essi.

La produzione dei Saggi di Colore è cessata nel 1983.

© Giorgio Leccese
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